Dal nucleo dei torinesi chomski (2004-2007) è nato un nuovo gruppo: a Luca Morena ed Enrico Manera (ex Lalli e Bandamanera) si affianca Tomi Cerasuolo (Perturbazione) in un progetto più intimo e domestico, con più voci, chitarre, basso, batteria, strumenti inconvenzionali, ruoli che si invertono. Nel 2011, dopo circa tre anni di lavoro di autoproduzione con strumentazione essenziale e casalinga, post produzione e masterizzazione (con Cristiano Lomele e Christian Alati), esce per la romana 42 records un disco omonimo che fotografa una nuova fase di scrittura musicale: la ricerca di una via al pop italiano, cantato a due voci e suonato da tre personalità accomunate da analoga sensibilità e attitudine con vicende di lungo corso nell’underground nostrano.
Con le orecchie sintonizzate sulla scena internazionale e la radici in Italia, Noam, sulla soglia dei quarant’anni, viene dal rock radicale, ama il pop alternativo e il nuovo folk, dove questo significa abbandonare le tradizionali formule sonore post-punk per provare nuove sintesi creative. E poi riscoprire il piacere di suonare dal vivo.
Musica in sospensione: nel tempo che passa, nei lavori, nella famiglia, nella città, nel posto in cui vivi, nell’amore, nella vita stessa. Dolce e malinconica, pulsa sottotraccia.