01.06.2012 - IL CIELO DI BAGDAD

“Unhappy the land where heroes are needed or lalalala,ok.” Un disco Colorato, Profondo e Semplice. C’è un viaggio di eroi che non troveranno mai il loro paese, ci sono eroi che non conosceremo mai.” Il Cielo di Bagdad, fin dal primo disco, ha “esportato” musica per chi vive ad occhi chiusi. Oggi, invece, ad occhi spalancati pubblicano: “Unhappy the land where heroes are needed or lalalala,ok”. Un disco Colorato, Profondo e Semplice, «dedicato agli eroi, quelli che non conosceremo mai», spiega Nicholas a proposito del titolo del terzo album del gruppo, prima di aggiungere: «siamo consapevoli che la musica non cambia il mondo. A far questo ci pensano gli eroi, quei “semplici” e difficili da trovare, ed a loro dedichiamo questo album». Nella tarda estate del 2011, Il Cielo di Bagdad si chiude in una cascina tra le colline del sannio per la stesura dei nuovi brani, che vengono poi registrati presso lo Zoo Studio di Aversa, con la produzione artistica di Fausto Tarantino (Bastian contrario). Il nuovo disco è un percorso intenso, costellato di sonorità ricche di sfumature, che non dimentica la gioia, la festa, i felici e gli infelici. Otto canzoni evocative, energiche e suggestive, cantante attraverso l’utilizzo di un esperanto, in cui l’inglese si mischia ad un “codice” universale e ancestrale, (“Lalalala”)

Nel 2005 sotto il sole campano, Nicholas Mottola Jacobsen, Giovanni Costanzo e Luca Buscema formano Il Cielo di Bagdad e, nella loro più totale inconsapevolezza, pubblicano nel 2006 il loro primo EP “Manca Solo La Neve” , che viene accolto con grande interesse. Nel 2008 esce il full-lenght “Export foMalinconique” (recbedroom label) e Il Cielo di Bagdad si afferma come una delle più interessanti band della scena “post-rock” strumentale, distribuendo oltre 1000 copie in Europa e Asia. Nel 2009 si aggiungono alla band Giulio Cestrone ed Enrico Falbo e nel novembre dello stesso anno vincono al MEI di Faenza, il premio miglior “live” targato Keepon. Nel 2010, entrano a far parte del collettivo Fausto Tarantino e Angelo Albano. Nella primavera del 2011, esce il nuovo singolo Lalalala ,ok che anticipa l’album “Unhappy the land where heroes are needed or lalala,ok” in collaborazione con Neverlab. Il video del singolo, prodotto dalla stessa band con la regia di Giacomo Triglia (Brunori S.A.S, Colapesce, Di Martino, Maria Antonietta) viene selezionato su MTv New Generation e trasmesso in Italia/Spagna/U.K/Korea/Francia/ Brasile. Con oltre 200 concerti all’ attivo nei music club di tutta la penisola e la partecipazione ai più importanti festival indipendenti italiani, Il Cielo di Bagdad condivide il palco con le migliori band della scena nazionale (Verdena, Il Teatro degli Orrori, Amor Fou, Zen Circus ecc…) Nel Settembre 2011 il gruppo si chiude in una cascina tra le colline del sannio per la stesura dei nuovi brani, che vengono poi registrati presso lo Zoo Studio di Aversa, con la produzione artistica di Fausto Tarantino. Nel 2012 pubblicano “Unhappy the land where heroes are needed or lalala,ok”. Il nuovo disco è un percorso intenso, costellato di sonorità ricche di sfumature. Otto canzoni evocative, energiche e suggestive cantante attraverso l’utilizzo di un esperanto, in cui l’inglese si mischia ad un “codice” universale e ancestrale, (“Lalalala”).

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