La storia di Charlie (Bird) Parker, sassofonista, genio innovatore del jazz e, con Dizzy Gillespie, iniziatore del be-bop: tra amori infelici, alcol, droga, morì a 35 anni quasi in miseria. Scritto da Joel Oliansky, per la regia di Clint Eastwood e con Forest Withaker, più che una biografia, è una sintesi drammatica del mistero della sua arte, della lotta con i suoi demoni, di una vita all’insegna dello sperpero. Film notturno, piovoso, cupo, costruito su sconnessioni temporali all’indietro e in avanti. Un Oscar per il suono