Per chi ancora non conosce Marco Parente basta leggere le poche righe di seguito, si parla di David Byrne dei Talkin Heads e di Robert Kirby, storico arrangiatore d’archi di Nick Drake. Da non perdere il suo live al Morgana.
Nasce nel 1969 lo stesso giorno di Duchamp, il 28 luglio. E’ uno dei songwriter più brillanti e inafferrabili del panorama contemporaneo italiano. Attivo dal 1997, ha pubblicato sei dischi di studio, un live, un doppio DVD e tre spettacoli teatrali originali, che hanno messo in evidenza volontà di rompere gli schemi, coerenza alla propria visione stilistica in perenne mutamento e accurata ricerca sonora e testuale, sempre in bilico tra forma canzone e performance-poetica. Senza dimenticare l’innata predisposizione al confronto – basta ricordare collaborazioni con Stefano Bollani, Carmen Consoli, La Crus, Cristina Donà, Paolo Benvegnù, Manuel Agnelli; sul versante letterario conosce e accompagnano della poesia internazionale come Lawrence Ferlinghetti, Alejandro Jodorowsky, Anne Waldman, John Giorno e Ed Sanders. Riceve l’apprezzamento da un mostro sacro come l’ex-Talking Heads David Byrne che lo premia inserendolo nella playlist della sua personale web-radio. A Marzo 2011, il marziano della musica italiana torna con un nuovo disco, “La riproduzione dei fiori”, uscito per la neo-struttura indipendente Woland. Da segnalare, il contributo speciale nel brano “sempre” di Robert Kirby, storico arrangiatore d’archi di Nick Drake. IL 25 Marzo 2013 esce sempre per Woland “SUITE LOVE”, primo di una trilogia di suites in forma canzone. Il disco è stato prodotto e registrato da Taketo Gohara (Capossela, Edda, Baustelle).