17.02.2017 - MOTHER ISLAND

I Mother Island sfornano un album che è un vero e proprio trip lisergico anni Sessanta.

Il loro sound è stato descritto come “il caldo torrido della psichedelia westcoastiana filtrato da una lisergica nebbia britannica”; nel progetto finiscono infatti le primordiali influenze di ogni membro, sintetizzate attraverso una personale reinterpretazione del rock visionario degli anni ’60.

Mother Island è un luogo surreale, bizzarro e lunatico dove sei musicisti fanno riemergere le loro primordiali influenze. Mother Island è “Un Teatro Magico, Solo Per Pazzi”. Mother Island sta tutto negli occhi di chi guarda.

La band vicentina, che l’anno scorso si era distinta grazie all’ottimo esordio con Cosmic Pyre, anche questo uscito per Go Down Records, torna con un disco registrato da Matt Bordin (Squadra
Omega /The Mojomatics) che segna una svolta nel percorso psichedelico del gruppo

Un album che alterna ballate molto sostenute, in cui la voce graffi a e trasporta le chitarre che potrebbero essere state registrate da band come Allah Las o Growlers, a momenti più cupi e psichedelici, come la catartica e liberatoria La Danse Macabre.

Si definiscono malinconici i Mother Island e la loro musica ne esalta gli stati d’animo come la luna piena che si specchia sull’acqua: ecco spiegato il titolo dell’album, frutto di una notte dissoluta passata a vagare in barca tra i canali dopo un concerto a Venezia. Un flusso di coscienza che trasuda esperienze lisergiche e viaggi interiori, in cui la voce di Anita Formilan esorcizza demoni e spettri di un immaginario
nero à la Velvet Underground.
Il suono che ne esce però è caldo e avvolgente, ammiccante e sensuale, grazie anche al lavoro di produzione di Matt Bordin, che si è avvalso unicamente di strumenti analogici e di un registratore Studer a 24 piste.

Combo project vicentina che unisce membri di The Secret (Southern Lord Recordings, US), Whales and Aurora (Slowburn Records, RU – Red Sound Records, IT), Oslow , CSCH (Ammonia Records, IT), Godless Crusade (Thirty Days of Night Records, UK) e Vertical (Dischi Sotterranei, IT).

“Un flusso di coscienza che trasuda esperienze lisergiche e viaggi interiori, in cui la voce di Anita Formilan esorcizza demoni e spettri di un immaginario nero à la Velvet Underground.”

Ascolta l’album “Wet Moon” su Spotify

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